Il 9 marzo 2016 i Comuni di Endine Gaiano, Ranzanico, Spinone al Lago e Monasterolo del Castello hanno sottoscritto la Convenzione per il rinnovo dell’affidamento alla Cooperativa Sociale L’INNESTO onlus della gestione del P.U.C.A. (Punto Unico Concessioni Attendamento) per l’attendamento abbinato alla pratica sportiva della pesca alla carpa sul lago di Endine avente sede operativa presso la Casa del Pescatore in via S.Felice 17, a Monasterolo del Castello.
Si tratta di un virtuoso esempio di collaborazione interistituzionale tra i Comuni del Lago e la cooperazione sociale, finalizzata alla messa in campo di una pratica di fruizione sportiva delle acque in termini di corretta fruizione delle risorse naturali e di sostenibilità ambientale.
Da tempo, la Cooperativa Sociale L’INNESTO svolge, per conto della Provincia di Bergamo, la gestione dei servizi, a carattere pubblicistico, erogati per la fruizione da parte di tutti del compendio denominato Casa del Pescatore e, per conto dei Comuni lacustri, la gestione del Punto Unico Concessioni Attendamento, il controllo delle “piazzole”, il coordinamento della presenza, sulle sponde del lago di Endine, degli amanti di questo sport che, come rilevato dai dati 2014/2015, riferiti alle oltre 380 concessioni, provengono da 15 regioni d’Italia e da altri 12 stati europei e che hanno prodotto circa 4000 presenze e oltre 1100 giornate di pesca nel lago di Endine.
Con la nuova Convenzione, a partire dalla nuova stagione di pesca, ovvero dal 21 giugno 2016 e a valere con le domande presentate dal 21 aprile, entrerà in vigore anche il nuovo Regolamento che – traendo lezione dall’esperienza della gestione di questi ultimi anni – pone al centro dell’attenzione il pescatore ospite e i suoi diritti di godere in maniera libera (nel rispetto delle norme di legge), ma sostenibile, degli spazi offerti dal nostro territorio e la corretta fruizione dei servizi messi a disposizione dalle amministrazioni locali.
Tre le novità introdotte nel nuovo Regolamento:
- l’aumento di un euro/persona al giorno per l’occupazione delle piazzole
- il diritto segreteria pari a dieci euro per il recesso della prenotazione
- la riduzione del numero delle piazzole da 21 a 18.
Non si tratta di provvedimenti “punitivi”, ma di innovazioni introdotte per valorizzare l’indotto derivato dall’attività sportiva, novità che consentiranno di:
– destinare maggiori risorse alla infrastrutturazione e ai servizi ambientali (l’euro di maggiorazione giornaliero è destinato al miglioramento delle piazzole di attendamento);
– garantire diritti uguali, più opportunità e migliore qualità dell’ospitalità nella fruizione del Lago per tutti i pescatori (il diritto di segreteria, anche in caso di mancato utilizzo, è stato introdotto al fine di contenere prenotazioni multiple e conseguenti abituali recessi);
– rendere maggiormente fruibile il lago anche da parte degli ospiti non pescatori (sono state soppresse tre piazzole in presenza della pista pedonale o di pontili di nuova realizzazione ,oltre che di piazzole atte alla sosta e attrezzate per il pic-nic).
La gestione del P.U.C.A., nella volontà dei quattro Comuni rivieraschi, infatti, non è solo una pratica amministrativa, ma si colloca nell’ambito di una prospettiva volta alla costruzione di un’offerta turistica integrata, sempre più responsabile e sostenibile.
Ricordiamo che al P.U.C.A. sono demandate, negli orari previsti dal regolamento, le funzioni per/di:
- fornire informazioni;
- riscossione dei depositi cauzionali e a richiesta alla loro restituzione
- l’attribuzione dei codici CFLE;
- ricezione domande;
- rilascio delle concessioni;
- riscossione dei proventi derivanti dalle tariffe giornaliere d’uso postazione;
- ritiro dei modelli di rilevazione cattura;
- riscossione delle sanzioni previste dal regolamento.
- Per le postazioni ubicate presso il parco della Casa del Pescatore (n.16, 17, 18) oltre alla tariffa prevista dal regolamento (art.XII) è dovuta la tariffa di € 7,00 relativa al servizio interno di parcheggio, piazzola attrezzata, riserva di 10 mt. di riva per la pesca, doccia, presa corrente
Il Lago, le sue sponde, la fruizione delle acque attraverso una pratica sportiva sostenibile, le numerose emergenze naturali che testimoniano, “dentro e intorno” lo specchio d’acqua, la biodiversità di cui è custode la Valle sono tutte opportunità per la crescita e lo sviluppo di un territorio che vuole fare delle sue potenzialità ambientali e naturali un asset da valorizzare con il contributo anche dei pescatori/ospiti che, di fatto, vengono accolti non semplicemente come turisti, ma come parte della comunità locale.