Come ha sostenuto Kofi Annan, il vincitore del premio Nobel per la pace nel 2001, “la nostra sfida più grande in questo nuovo secolo è di adottare un’idea che sembra astratta: sviluppo sostenibile”.
L’educazione allo sviluppo sostenibile è, oggi, un obiettivo strategico per il presente e per il futuro del pianeta e del nostro Paese. E questa nuova consapevolezza non può che iniziare dalle scuole e dagli studenti, soprattutto dai più giovani: i futuri cittadini del mondo creativi e capaci, il cui entusiasmo, il nuovo modo di affrontare le cose e l’illimitata energia possono alimentare soluzioni innovative a partire dal livello locale. Educare i giovani alla sostenibilità significa attivare processi virtuosi di cambiamento complessivo dei comportamenti e degli stili di vita.
Assume, quindi, una fondamentale importanza la sinergia tra scuola e territorio nel proporre contesti e costruire processi didattici efficaci che vedano i bambini, i ragazzi e i giovani protagonisti di un “mondo bio-diverso” e che sia in grado di promuovere occasioni concrete di cambiamento legate ai temi ambientali, a partire dai contesti più prossimi.